Alcune ricerche dimostrano che chi dichiara di aver fede ha in genere una salute migliore, relazioni più serene ed è più longevo.
Altri studi affermano che le malattie cardiache si contraggono maggiormente, nelle realtà sociali e lavorative dove c’é più competivitá ed individualismo.
Chi confida nella fede cerca benefici maggiori in vita, oltre che il premio dopo l’esistenza terrena, ed entrambe le aspettative richiedono l’impegno individuale ad essere una persona migliore.
Essere una persona migliore significa nello specifico: favorire il bene comune.
Contribuire al bene comune vuol dire beneficiare il prossimo nell’ambito famigliare, sociale e lavorativo.
Si può favorire il prossimo continuamente, mettendo semplicemente in atto il rispetto:
- Rispetto per la persona attraverso l’educazione, la gentilezza e l’attenzione.
- Rispetto verso il denaro della persona, agendo con rettitudine ed onestà.
- Rispetto verso la fiducia della persona, parlando sempre con chiarezza ed agendo in modo trasparente.
- Rispetto per il lavoro della persona, retribuendo con puntualità il dovuto salario e compenso.
Chi ha fede, ha la convinzione di raccogliere meriti attraverso il bene, un meccanismo che porta automaticamente ad avere una vita più serena ed appagante.