La società è composta da una massa di persone che interagiscono tra loro attraverso lo scambio emotivo e materiale. Gli esseri umani condividono sentimenti, amicizia, prodotti e servizi. Le comunità sono nate per potenziare la possibilità di sopravvivenza, e dallo stato tribale, si sono evolute dando sempre più spazio all’espressione individuale. La tribù ha un solo capo che detta regole indiscutibili. La società evoluta non ha più capi, ma persone (i politici) selezionate dalla comunità, delegate a favorire il bene comune.
La minaccia primaria, sia per le tribù che per la società evoluta, è la corruzione.
Il termine corruzione indica un’anomalia che compromette un sistema. Nell’informatica un file corrotto è in grado di creare piccoli ed enormi danni, si immagini un virus informatico nel sistema che controlla una centrale nucleare.
Un capo tribù corrotto ed i politici corrotti, creano anomalie al sistema sociale provocando disfunzione e diseguaglianze.
Il sistema sociale, similmente ad una centrale nucleare, necessita di regole e protocolli. I treni devono arrivare puntuali, la scuola deve educare e formare, la sanità e la pubblica sicurezza devono essere efficaci. Le istituzioni devono favorire tutti i cittadini allo stesso modo, selezionando impiegati pubblici formati professionalmente ed umanamente.
I politici ed i capi tribù sono gli unici ad avere autonomia operativa, devono dunque essere efficienti, affinché i sistemi sociali siano efficaci.
La civiltà richiede regole ed umanità, se una o entrambe vengono meno, si attiva il processo che porta la società progressivamente alla distruzione.
Regole + umanità = civiltà