Per stare bene bisogna tornare in presenza.
Non sto parlando del periodo, dell’emergenza Covid, ma di una condizione essenziale.
La vita virtuale, che ha avuto inizio con l’avvento della televisione e si è cronicizzata con la connessione perenne ad internet, ci fa vivere in sospensione, facendoci perdere le cognizioni sul qui e ora.
È così che manchiamo di degustare un buon cibo, di dare attenzione a chi abbiamo di fronte, di vivere in pienezza.
Possiamo notarlo osservando un bambino a cui viene dato uno smartphone in mano, diventa immediatamente assente al mondo circostante.
Noi facciamo la stessa cosa, se viaggiamo in treno abbiamo gli occhi puntati sul nostro accessorio e ci perdiamo i colori dell’autunno. E qualora notiamo un panorama, siamo più concentrati a pubblicarlo sul social, che a godercelo.
L’unica realtà che alimenta il benessere è il momento presente.
La vita é Adesso.