Il contesto sociale sembra voler sminuire le persone comuni, esaltando unicamente i prodotti-umani confezionati dalla macchina dello show business. L’evento cult italiano avvenuto pochi giorni fa ne è la riprova.
La persona comune, giovane o meno giovane, limita la propria esistenza a spettatore e imitatore.
A tale delirio contribuiscono tutti, a cominciare dalle famiglie, che fanno passare come “normale” ciò che è palesemente finto e quasi sempre deleterio.
Il mondo concreto non è quello proposto dalla spettacolarizzazione del nulla, ci sono tanti anonimi individui che vivono una vita piena ed entusiasmante occupandosi della concretezza.
Queste persone non guardano la televisione, ma selezionano accuratamente le frequentazioni affinché aumenti il potenziale creativo comune.
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