Siamo quasi tutti tesi come corde di violino, il nostro cervello è continuamente attivo, durante il giorno manchiamo di rilassarci.
Cosa facciamo, quando abbiamo dieci minuti di tempo libero? Solitamente prendiamo in mano il nostro smartphone e scorriamo la bacheca dei social e della messaggistica. Questo è il nostro modo di rilassarci, occhi puntati su pochi centimetri di schermo, schiena ricurva sul nostro dispositivo.
Staccare, ovvero rilassarsi, richiede un cambio di attenzione per disattivare gli stimoli esterni. Il rilassamento vuole un’attenzione alla bellezza, a ciò che ci fa stare bene.
Diversi studi dimostrano che riposarsi per dieci minuti ogni ora potenzia notevolmente la produttività.
Cosa fare in questi dieci minuti? Semplice, se svolgiamo un lavoro alla scrivania ci alziamo in piedi e usciamo all’aperta (senza smartphone), beviamo un bicchiere d’acqua, respiriamo a fondo, ci guardiamo intorno per notare le bellezze della natura come un albero, un prato, gli uccelli. Certo, se il contesto è urbano c’è poco di che rilassarsi. Difatti, come elementi della natura non siamo fatti per vivere in un contesto urbano.
Se invece svolgiamo un lavoro fisico, ci sediamo dieci minuti, beviamo un bicchiere d’acqua e coltiviamo pensieri che ci fanno stare bene e ci rilassano.
Il datore di lavoro non concede dieci minuti ogni ora? Questo è uno dei motivi dello stress, essere costretti a subire l’ignoranza, l’avidità e la disumanità.
Per rilassarci, teniamoci alla larga la radio e televisione, oltre che dallo smartphone.
Rilassarsi significa rigenerarsi.