Prevenire

Il pensiero sulla sicurezza in casa ci fa concentrare principalmente su quali misure adottare, e non su chi sono le persone che costituiscono la minaccia. La cinematografia e la televisione ci ha abituato ad immaginare il ladro come un criminale o un avventuriero, in certi casi anche un eroe. La realtà è che chi delinque, ladro compreso, lo fa perché è stato privato delle possibilità di vivere onestamente e dignitosamente. La quasi totalità delle persone che finisce nel disagio esistenziale, proviene da realtà famigliari inesistenti o degradate. Come si può crescere con genitori irresponsabili, o a contatto con la delinquenza come modello di vita? Nella maggior parte dei casi male.

Il ladro è il risultato di una mancata efficienza famigliare, istituzionale, scolastica e sociale. Basta vedere da quali aree geografiche proviene la maggior parte delle persone che delinque. I ladri che entrano nelle case comuni, lo fanno per raggranellare un gruzzolo e tirare a campare, altro discorso è per le rapine nelle ville, dove il rischio è di avere a che fare con dei veri e propri criminali. Il ladro che approfitta della vulnerabilità dell’abitazione comune è di solito disarmato ed evita la colluttazione, chi pianifica una rapina nelle case lussuose si comporta diversamente. Vivere nel lusso ed ostentarlo, presuppone la possibilità di essere visitati da ladri ben organizzati e determinati ad ottenere quello che vogliono.

Per evitare esperienze traumatiche e persino tragiche, bisogna attivare le azioni preventive che NON ci rendono interessanti ai ladri. La sobrietà nello stile di vita, gli espedienti indicati nei precedenti capitoli e l’abitudine ad essere vigili, sono le strategie più efficaci per evitare i furti e vivere serenamente nella nostra casa, che è il luogo più importante della nostra vita.

La prima prevenzione è quella sociale, la seconda è quella personale.

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