La risoluzione dei problemi attraverso le idee richiede un processo creativo propositivo, per dare spazio alla creatività ed elaborare soluzioni. Indugiare e sviscerare la difficoltà non ci aiuta, anzi, ci fa entrare ancora di più in uno stato disfunzionale.
Se penso al problema, attivo in me la paura che mi metterà in una condizione di vittima, anziché di risolutore.
In questo periodo proliferano informazioni e false notizie su coronavirus, complotti, vaccini, geopolitica e chi più ne ha più ne metta. Seguire queste notizie, spesso false o falsificate, mette in uno stato di inquietudine dannoso ed inutile. La paura genera diffidenza, cinismo e paura, rendendoci depressi e/o nervosi. Questo porta ad aumentare il malessere, anziché favorire lo stato di benessere di cui abbiamo in questo momento bisogno.
Nuovi problemi richiedono nuove soluzioni, è in questo modo che ci siamo evoluti socialmente ed umanamente. Gli innovatori si concentrano sulle possibili soluzioni, esplorando opzioni non comuni e mettendo in azione la creatività.
Favorire il benessere personale, famigliare, comunitario e mondiale, richiede un processo creativo funzionale, bisogna quindi allontanarsi da tutto ciò che blocca la mente creativa.
Organizza bene la tua giornata, evita di guardare la televisione, rifiuta i messaggi destabilizzanti, leggi buoni libri e romanzi d’avventura, guarda film che ti ispirano, fai ginnastica, sii gentile ed amabile con le persone, telefona e videotelefona ai buoni amici, esprimi la tua creatività culinaria, metti in ordine e pulisci la casa, progetta la tua vita per il dopo coronavirus, abbi fede che tutto procederà per un miglioramento globale.