Vitalizzante (o tossico)

I veleni intossicano l’organismo allo stesso modo dei pensieri nocivi.

Un’infermiera che lavorava in un centro di riabilitazione per malati mentali mi raccontò di un paziente giovane, intelligente e di bell’aspetto, che non riusciva a fare progressi nella malattia.
Di fronte a tutti i tentativi di lavorare con lui, che si trattasse di terapia del lavoro, di musicoterapia o qualunque altro metodo, aveva sempre due frasi pronte: non sono capace, tanto non serve a niente.
L’autosuggestione aveva fatto ammalare il giovane, la sfiducia si era conficcata in lui a tal punto da impedirgli di farsi curare. 
Tratto dal libro “Terapia dei pensieri” di Anselm Grum.

Cosa ripetiamo a noi stessi? Quali parole utilizziamo? Sono potenzianti per il nostro benessere e la nostra produttività oppure sono tossiche?
I nostri pensieri si alimentano alle sorgenti da cui attingiamo, tra notiziari, radio, televisione, web e frequentazioni personali.
Sono fonti che zampillano acqua pulita, sana e vitalizzante? Oppure ci lasciano demotivati, arrabbiati, scoraggiati, tristi e delusi?

Suggerimenti per chi ci tiene al benessere ed allo sviluppo del proprio potenziale: 
– analizza con attenzione come ti fa sentire emotivamente il metterti in comunicazione con determinare persone;
– valuta oggettivamente in che modo ti condizionano le fonti di informazioni da cui attingi;
– scrivi i tre obiettivi più importanti della tua vita e su questi decidi chi frequentare, cosa leggere, cosa ascoltare alla radio, cosa vedere in televisione, quali siti visitare su internet.