Gli italiano hanno tanti pregi, tra questi spiccano la creatività e la socialità. A questi, ovviamente, si sovrappongono anche i difetti, in particolare l’abitudine di criticare gli altri alle loro spalle, cioè il pettegolezzo.
Che effetto ha il pettegolezzo su chi lo mette in atto e di conseguenza, lo promuove?
Il parlar male degli altri evidenzia in chi lo attua, una personalità mediocre e priva di risorse. Chi si arroga il diritto di giudicare l’operato altrui è una persona che manca di progetti ed obiettivi, che usa quindi il suo “punto statico” per misurare l’azione degli altri.
La divulgazione del pettegolezzo come costume sociale, è favorito dalla televisione e dai media in generale.
Chi ha degli obiettivi, deve essere cauto a frequentare persone avvezze al pettegolezzo, evitando anche tutta l’informazione generalista, che non si prefigge di formare ed educare ma agisce esclusivamente sulla naturale curiosità della gente, favorendo spesso anche sentimenti infimi ed occulti come la morbosità. Lo scopo è quasi sempre per includere la pubblicità.
Tre punti importanti da tenere a mente ed attuare:
1) evitare le persone avvezze al pettegolezzo;
2) evitare programmi e canali televisivi, social network e giornali
che inducono a giudicare l’operato altrui;
3) se ci ritrova a contatto con gente avvezza al pettegolezzo sviare
il discorso e se possibile, tagliare la corda.
Chi si diletta con il pettegolezzo, diffonde e pratica la stupidità su se stesso, nella propria famiglia, nella società.