Martin Luther King sosteneva che l’unica ragione per cui i sogni non si avverano, è per il fatto che vengono abbandonati. La pigrizia e/o lo scoraggiamento ci portano ad abbandonare i nostri sogni.
Quanto è vero questo.
Cosa si prova ripensando alle parole di Martin Luther King e l’elezione del Presidente Obama? Quanto è confortante vedere questo sogno avverato?
Ebbene, questa è la dimostrazione che i sogni si avverano. Anche quelli che appaiono al momento irrealizzabili.
L’esistenza di una persona, se privata dei sogni, diventa arida ed insignificante. Ognuno di noi nasce e cresce con dei desideri personali. Il compito è tenerli sempre in primo piano, anche nei momenti in cui si crede di aver smarrito la strada.
L’autostima personale è fortemente alimentata dai piccoli e grandi traguardi che man mano si raggiungono nel lavoro, ma anche negli hobby e nelle pratiche sportive non agonistiche.
I sogni delle persone hanno cambiato il mondo. Gli aerei, l’energia elettrica e tutto ciò che oggi ci sembra scontato e normale, hanno preso vita dai sogni di persone che spesso sono state considerate visionarie e pazze.
Edison ha avuto la costanza di cimentarsi in quasi diecimila tentativi, prima di veder realizzato il suo sogno di creare la lampadina.
Vi furono difficoltà per l’inventore? Tantissime, compreso esplosioni ed incendi.
Ebbene, qual è il tuo sogno? E cosa stai facendo per tenerlo in vita?
Lo stai proteggendo dai disfattisti che ti dicono “che non potrà mai funzionare”?
Ora sgrana bene gli occhi, perché sto per darti un’informazione preziosissima: la realizzazione dei sogni personali dipende da come impieghi il tempo libero.
Tu come usi il tempo libero? Lo sprechi o lo utilizzi per acquisire competenze per dare vita ai tuoi sogni? Ad esempio, partecipi ai corsi e alle fiere che riguardano i tuoi obiettivi? E soprattutto, leggi libri sull’argomento?
Il tempo utile da dedicare alla lettura?
In bagno, sui mezzi pubblici, in fila o nelle sale d’attesa, prima di addormentarsi e soprattutto: nei week end e dopo cena!
Naturalmente, c’è chi preferisce la televisione ed i social?!?
Buona riflessione.