La maggior parte delle persone (me compreso) cresciute nell’era del boom economico, ha acquisito l’hobby poco salutare chiamato “shopping”.
Lo shopping ha dato come risultato l’intasamento di cantine, soffitte, garage, armadi ed ogni altro angolo delle nostre case. In più ha messo in crisi i sistemi di smaltimento dei rifiuti, portando i costi alle stelle.
Questo malsano modo di vivere ha creato un altro impedimento al benessere, ha aumentato il nostro stress ed ha diminuito la nostra capacità produttiva.
Conoscete l’aneddoto di Ford “tutto quello che non c’è, non si rompe”?
Il successo di Henry Ford nell’industria automobilistica fu frutto anche del suo modo di crescere mantendo i principi della semplicità. Era solito dire che “I suoi clienti potevano scegliere un’auto di qualsiasi colore purché nera …”. Infatti il suo successo fu frutto della famosa Ford Modello T, una vettura economica, semplice e funzionale.
Le cose che possediamo necessitano della nostra cura, manutenzione, protezione. Bisogna spostare, coprire, spolverare, smaltire. In pratica, un’attività a tempo pieno che richiede risorse ed energie.
Come fare?
Personalmente mi sto organizzando con delle semplici regole, ad esempio con il vestiario limito i pantaloni a non più di tre paia stagionali. Per l’eccedente ho già attivato un sistema di smaltimento attraverso annunci, donazioni e via dicendo.
Il problema sono anche i regali. Mi sono sposato diversi anni fa ed ho dei regali nelle scatole, incredibile!
Ma qualche giorno fa ho conosciuto una strategia usata dal Grande Giovanni Paolo II. Cosa faceva quando riceveva un regalo?
Senza pensarci due volte lo donava immediatamente a qualcuno che ne aveva bisogno. La stessa cosa faceva prima di lui San Giovanni Bosco.
La libertà è essere liberi soprattutto da impedimenti materiali, perché costruirsi da soli le proprie prigioni?