L’era dell’avere, alimentata dall’illusorio boom economico, ha spostato l’attenzione totalmente sul denaro rendendo relativo il valore tempo.
La vita è fatta di tempo, non di soldi.
Lo scopo logico sarebbe aumentare la qualità del tempo, non la quantità di denaro.
Non poche persone sono state influenzate dall’idea che la felicità provenisse dalla vita mondana, fatta di cose come lusso e vacanze. I fallimenti relazionali e l’impoverimento dei valori umani, sono il frutto di questo falso modo di ricercare la felicità.
Il benessere ha come presupposto l’essere nel bene, cioè vivere in funzione di ciò che è benefico per noi stessi e per gli altri.