Negli anni 60 si rideva circa un’ora al giorno, oggi invece per non più di cinque minuti. Eppure la nostra vita è più agevole, abbiamo a disposizione più servizi e più comodità.
Potrebbe dipendere dalla continua diffusione di notizie allarmanti?
Gli argomenti che oggi si diffondono sui mezzi d’informazione e di conseguenza tra le persone, riguardano crisi economiche e malgoverno. Il fatto è che queste situazioni sono sempre esistite, in tutte le epoche e in ogni parte del mondo.
È ovvio anche che ci sono Paesi in cui il problema è meno sentito, ma magari hanno altre difficoltà che noi non conosciamo.
Il passato recente.
I nostri nonni hanno dovuto subire due guerre devastanti, miseria e prevaricazioni di ogni tipo. Quelli che noi oggi chiamiamo problemi, non si avvicinano neanche lontanamente alle difficoltà che hanno affrontato i nostri predecessori.
La bilancia.
Ogni cosa, per essere valuta deve essere prima misurata. Quali sono i vantaggi che abbiamo a disposizione oggi? Quali opportunità possiamo cogliere con gli sviluppi sociali e tecnologici dei prossimi anni?
In che modo ci stiamo preparando ai cambiamenti economici in atto?
Evitiamo di lasciarci destabilizzare. Anziché evidenziare i difetti, diventiamo noi stessi cercatori e fautori di soluzioni.